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Dal 9 al 13 marzo torna il Piemonte Movie Glocal Film Festival con la sua edizione numero 15 “la migliore mai fatta” assicura Gabriele Daverio, co-direttore artistico del festival insieme ad Alessandro Gaido, durante la presentazione dell’evento, svoltasi ieri all’interno della Mole antonelliana, nei locali del Museo Nazionale del Cinema.
Una cinque giorni che promette di essere sempre meno rassegna dei film piemontesi e, viceversa, sempre più un vero e proprio festival, caratterizzato come tale dalle tante anteprime assolute e nazionali che arricchiranno il programma, ma anche dagli spazi competitivi e dagli omaggi a grandi figure del cinema. Oltre alla valorizzazione della produzione regionale indipendente e ai grandi del cinema piemontese, il festival proporrà due eventi speciali per apertura e chiusura. Anteprima assoluta per “Venanzio Revolt. I miei primi 80 anni di cinema” di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, che vede protagonista Lorenzo Ventavoli, uno dei padri del cinema torinese; anteprima nazionale per “Madeleine” di Lorenzo Ceva Valla e Mario Garofalo.
Tanti anche quest’anno saranno i talenti emergenti scoperti e ai quali garantire spazio, non solo attraverso il festival ma più in generale grazie alle proiezioni che Piemonte Movie assicura con un lavoro lungo tutto l’anno, attraverso la curatela dei presidi cinematografici locali e le collaborazioni con altri festival. Positiva, in questo senso, quella recentissima con Seeyousound, nell’ambito delle cui premiazioni sabato 28 febbraio sarà assegnato il riconoscimento per il miglior videoclip selezionato nei “30 più uno” corti della sezione Spazio Piemonte.
Caratteristica del Glocal Film Festival non è infatti solo quella di promuovere le produzioni che sfruttino a 360 gradi il territorio piemontese, quanto sviluppare un’attenzione rivolta a tutto il mondo del cinema, includendo così cortometraggi, videoclip e varie forme di prodotti audiovisivi. Nella sezione Spazio Piemonte 136 sono state le opere inviate e proiettate tutte nell’anteprima del Too Short To Wait. 10 di queste sono state selezionate dal pubblico e altre 20 più una parteciperanno alla competizione al Glocal, tra cui anche Le anatre, di Alessandro Casto per Laborafilm, di cui vi avevamo parlato qui. Altra sezione sarà Panoramica Doc, riservata alla cinematografia documentaristica, con 10 film in concorso di cui 3 anteprime assolute, 1 nazionale, 3 regionali e 1 cittadina.
Lo spazio al Glocal è certamente aperto alle nuove realtà ed esperienze, senza tuttavia dimenticare grandi figure, come quelle di Guido Chiesa e Claudio Caligari, cui saranno dedicate le due sezioni degli omaggi. E poi tante anteprime e scoperte per i lungometraggi, tra cui segnaliamo The lives of Mecca del giovane Stefano Etter e I ricordi del fiume dei fratelli De Serio, proposto nella versione lunga di 140 minuti.
Tanti anche i premi, oltre al classico Toret consistente in 2500 euro: ci sarà quello per il documentario selezionato dalle scuole, quello della Scuola Holden, Cinemaitaliano.info e Machiavelli Music Publishing. Tutto questo e molto altro a Torino, la città del cinema, dal 9 al 15 marzo. Il programma completo sul sito del festival.