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Trentunesima edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival, dal 4 al 9 maggio al Cinema Massimo di Torino. Un’edizione che viaggia sul claim “Infiniti sensi, precise direzioni”, a rimarcare il grande lavoro di ricerca dietro una rassegna importante in una città che guarda ai diritti e che è al contempo culla del cinema. Il festival come sempre sarà ricco di visioni e interpretazioni diverse, racconterà storie all’insegna di sensibilità o provocazione, in una miscela adatta a stimolare dibattiti a tema etico, che conformano la forte vocazione sociale della manifestazione.
Sostenuto dall’amministrazione, il TGLFF è ritenuto uno dei tanti festival cinematografici cittadini di alto profilo culturale e di respiro internazionale, aspetto che si deduce da un programma ricco e di qualità. 84 i lavori proiettati: lungometraggi, cortometraggi e documentari per dare voce al cinema GLBT. Tantissime le anteprime italiane, ben 56, con 8 a livello europeo e una mondiale. 18 film sono targati USA, ma ci sono anche la Germania, la Gran Bretagna, la Francia e, ancora oltre oceano, il Canada, mentre sarà presente anche la voce di paesi mediorientali e non solo, come Iraq, Vietnam, Taiwan, India, Tunisia, e Cuba.
Si comincia il 4 maggio con Roland Emmerich e il suo Stonewall, sui moti del 1969 nella comunitò LGBT. Questi i premi in palio: il Premio Ottavio Mai, il Premio Queer al miglior cortometraggio, il Premio The Best Torino per il miglior lungometraggio e il Premio per il Miglior cortometraggio, attribuiti dal pubblico. In giuria nomi noti ed esperti, come Wieland Speck, ideatore del Teddy Award, Paola Turci e Alessandro Borghi.
In un anno che ha già visto la scomparsa di grandi personaggi del mondo del cinema e della cultura, il Festival avrà una dedica speciale per Gianni Rondolino, che consisterà nella proiezione ogni sera di “Un chant d’amour”, di Jean Genet. Saranno omaggiati anche altri due nomi noti recentemente scomparsi, per il cinema Ettore Scola, di cui sarà proiettato “Una giornata particolare”, per la musica David Bowie, di cui saranno mostrati alcuni videoclip nell’intento di ripercorrerne la grande carriera artistica.
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