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Firenze ospita dal 19 al 21 febbraio 2016 TourismA, il Salone Internazionale dell’Archeologia, giunto alla sua 2° edizione. Dopo il successo dell’anno scorso, la manifestazione, organizzata dalla rivista Archeologia Viva, ha un programma vastissimo di eventi, incontri, conferenze, convegni, ospiti importanti e internazionali.

L’ampio salone del Palazzo dei Congressi ospita l’Incontro Nazionale di Archeologia Viva, all’interno di TourismA
L’archeologia al primo posto. E considerando quanta gente si riversa nel Palazzo dei Congressi per seguire ora il Convegno organizzato dalla Soprintendenza Archeologia della Toscana, ora l’Incontro Nazionale di Archeologia Viva con i suoi numerosi ospiti, ora i workshop co
me Archeosocial, dedicato alla comunicazione dell’archeologia attraverso il web 2.0, blog e social media, l’archeologia sembra davvero suscitare un grande interesse nel pubblico. Pubblico che non è costituito solo da studenti o da fiorentini, ma da un grandissimo numero di appassionati, che giungono qui da varie parti d’Italia (la vicinanza con la stazione AV di Santa Maria Novella aiuta).
Impossibile riassumere il programma, che si può consultare qui: http://www.tourisma.it/programmazione; qui di seguito indichiamo i temi e gli ospiti più rilevanti, giorno per giorno.
Dopo la serata inaugurale, giovedì 18, nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio, il 19 al Palazzo dei Congressi i temi caldi saranno la professione dell’archeologo, anche alla luce della recente riforma del MiBACT nonché dell’annoso problema dell’archeologia preventiva e del volontariato; la ricerca archeologica italiana all’estero, in particolare in Medio Oriente, e il workshop Digital Storytelling, dedicato all’applicazione di tecnologie digitali nei musei. Sabato 20 accanto al workshop Archeosocial la Soprintendenza Archeologia della Toscana racconta le principali scoperte archeologiche dell’anno, tra cui quella dell’anfiteatro di Volterra. E poi si parlerà con Giuliano Volpe della missione cui sono chiamati i nuovi direttori dei grandi Musei Italiani, la cui nomina qualche mese fa è stata seguita con grande interesse mediatico. Alle 17, nel corso dell’Incontro Nazionale di Archeologia Viva, parlerà Alberto Angela, ospite d’eccezione che parlerà di San Pietro a Roma, tra archeologia, arte e storia. Domenica 21, invece, è la volta di Valerio Massimo Manfredi, che parlerà di grandi donne del mondo antico. Si parlerà poi di turismo archeologico, un settore del turismo culturale sul quale vale la pena di investire, e di Longobardi e Patrimonio Mondiale dell’Umanità, visto che l’Italia Longobardorum, la rete dei siti longobardi italiani, è stata iscritta nella lista dell’UNESCO.
A contorno della manifestazione, numerosi stand di espositori tra musei, assessorati alla cultura, enti pubblici, associazioni che si occupano di archeologia sperimentale saranno a disposizione degli interessati per illustrare le proprie iniziative. L’ottica è quella di diffondere la cultura dell’archeologia, che è il nostro passato, ma può essere occasione di sviluppo del nostro futuro.